Per capire e gestire il comportamento dei cani che mangiano l’erba dobbiamo allargare il nostro sguardo e volgerlo in più discipline. Wild Oat, come molti appassionati di fiori di Bach sapranno già, è uno dei rimedi individuati dall’omonimo dottore. È l’avena selvatica, nota più comunemente come forasacco, che Bach indicò come supporto per coloro che hanno difficoltà ad individuare e a decidere quale strada intraprendere nella vita. Persone che sono confuse e indecise sul proprio futuro lavorativo anche a ragione dei numerosi talenti che le caratterizzano possono trovare un po’ di chiarezza assumendo questo rimedio. Ebbene questa pianta utilizzata sottoforma di rimedio di Bach sappiamo già essere un valido aiuto per i nostri amici animali ma, come vedremo tra poco, non è l’unico modo attraverso il quale i nostri animali, in questo caso i cani, possono trarne vantaggio. L’avena selvatica, ma anche altre graminacee, se masticate fresche, apportano diversi vantaggi. Mangiare l’erba è una pratica comune tra i cani, che affonda le radici in un mix di istinti ancestrali e necessità attuali. La curiosità sul perché i nostri amici a quattro zampe mangino l’erba ha sempre stuzzicato il nostro interesse. Ci ritroviamo spesso a chiederci: perché lo fanno? Questo comportamento, apparentemente semplice, cela una complessità sorprendente che merita un’indagine approfondita. Esploriamo il fenomeno da molteplici angolazioni, abbracciando la zoofarmacognosia, la nutrizione, la psicologia canina e la medicina veterinaria per capire e gestire in modo efficace e consapevole questo comportamento.
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La Zoofarmacognosia: La Medicina degli Animali
La zoofarmacognosia è l’antica sapienza degli animali che cercano e utilizzano sostanze naturali per automedicarsi. Gli animali, inclusi i cani, selezionano attivamente piante, terra, insetti e altri materiali per prevenire o curare malattie. Questo comportamento, osservato in numerose specie, dimostra una comprensione innata e ancestrale delle proprietà medicinali presenti in natura. I cani, discendenti dei lupi, hanno mantenuto diversi comportamenti istintivi dei loro antenati selvatici. Mangiare l’erba è uno di questi. Si ritiene che questo comportamento sia un’antica sapienza legata alla necessità di purgare il sistema digestivo, di eliminare eventuali parassiti o di integrare la dieta con nutrienti essenziali. L’erba può agire come un emetico naturale, aiutando il cane a vomitare ciò che potrebbe essere dannoso o indigesto nello stomaco. Alcune erbe consumate dai cani, quindi, possono avere effetti vermifughi, antibatterici, possono migliorare la digestione o la nutrizione e possono anche avere effetti calmanti, suggerendo che il “brucare” non sia solo un capriccio ma un’attività con potenziali benefici per la salute. La scelta del cane potrebbe non essere casuale ma guidata da un’antica sapienza innata di cercare questi giovamenti per soddisfare un bisogno.
Aspetti Nutrizionali e Medicinali
Come accennato sopra, i cani possono cercare erba come fonte di fibre o di altri nutrienti mancanti nella loro dieta. Le fibre presenti nell’erba possono aiutare a regolare il transito intestinale, contribuendo alla salute del cane. Inoltre, alcuni tipi di erba contengono sostanze che possono avere effetti benefici o medicinali, come antinfiammatori naturali o antiparassitari. Mangiare l’erba, quindi, è un comportamento intrinseco, che potrebbe servire a più scopi. I cani possono mangiare l’erba anche per compensare una carenza dietetica, stimolare il vomito in caso di problematiche di stomaco, ingestione, intossicazione o parassitosi. Alcuni cani potrebbero essere attratti da specifiche tipologie di erba o piante a seconda delle loro esigenze nutrizionali o di salute ma possiamo dire che questo comportamento è rivolto maggiormente alle graminacee come orzo, grano o avena. Inoltre, se l’abitudine di mangiare erba si accompagna a sintomi di malessere o si presenta con una frequenza insolita, è consigliabile consultare un veterinario per escludere problemi di salute sottostanti.
L’Aspetto Psicologico e Comportamentale
Non possiamo ignorare l’aspetto psicologico e comportamentale. Masticare o mangiare erba può essere un’attività calmante per alcuni cani, soprattutto se annoiati o stressati. Il comportamento potrebbe essere un’attività di sostituzione centrifuga (ovvero una tecnica usata dal cane per gestire o reindirizzare contesti e situazioni indesiderate con lo scopo di migliorare il disagio e lo stato emotivo in disequilibrio suscitati dai suddetti contesti; ne sono esempi scavare buche, mordere muri, distruggere cucce o mobilio e molti altri) o arrivare persino ad evolvere in un comportamento ossessivo compulsivo. È importante osservare il contesto in cui il cane decide di mangiare l’erba: potrebbe essere un segnale di noia, di stress o altro disagio che necessita di essere valutato, approfondito e indirizzato.
Osservazione e Intervento: Un Ruolo Attivo
Noi compagni umani dei nostri cani possiamo svolgere un ruolo attivo nel comprendere e gestire questo comportamento:
- Approfondire la Dieta: assicuriamoci che la dieta del nostro cane sia completa, ben bilanciata e che non manchi di nutrienti essenziali. Una dieta equilibrata può ridurre la necessità del cane di cercare supplementi nell’erba. Un esperto in nutrizione animale, ancor meglio un veterinario nutrizionista, saprà aiutarci ad identificare eventuali disequilibri alimentari.
- Controlli Veterinari Regolari: manteniamo una routine di controlli veterinari per assicurarci che il nostro cane sia in salute e non stia mangiando erba a causa di un disturbo sottostante.
- Creare un Giardino Sicuro: possiamo creare nel nostro giardino o in un angolo del balcone un piccolo giardino con alcune piante benefiche per il nostro cane. Questa piccola area verde dedicata a lui potrà fungere da “kit base di benessere naturale” al quale potrà accedere in caso di necessità ricorrendo alla sua antica sapienza. Attenzione al “fai da te”! Alcune piante risultano tossiche per gli animali, quindi, sarebbe meglio informarsi prima di scegliere quali piante inserire nell’area verde, ma il pericolo non si cela solo dietro la tossicità. In alcuni casi, infatti, l’animale non sempre riesce a mettere in atto la sua conoscenza in questo campo, a causa di alcune condizioni interne (organiche o patologiche del cane stesso) o esterne (ambiente). Per comprendere al meglio se e come creare un giardino benessere per il nostro cane è meglio rivolgersi ad un esperto di zoofarmacognosia applicata il quale saprà certamente consigliarci la soluzione migliore.
- Istruzione: semplici giochi come il “lascia” o il “vieni” possono prevenire o interrompere il consumo di erba quando necessario, specialmente se il cane tende a ingerire quantità eccessive o piante potenzialmente tossiche. Nel caso in cui il comportamento risulti particolarmente eccessivo o disorganizzato, allora sarà meglio rivolgersi ad una figura esperta in comportamento canino che ci aiuterà a comprenderne il motivo attuando di conseguenza dei comportamenti volti al riequilibrio e al benessere del cane.
Riflessioni finali: Un Comportamento Naturale con Molteplici Sfaccettature
Capire il comportamento dei cani che mangiano l’erba è un viaggio affascinante che ci porta ad apprezzare la saggezza istintiva dei nostri compagni animali. Attraverso l’osservazione attenta, l’adeguamento della dieta, l’adozione di abitudini e comportamenti corretti e la crescita relazionale continua, possiamo comprendere e gestire questo comportamento in modo che sia sicuro e di beneficio per loro. La zoofarmacognosia ci insegna che, anche in un’era dominata dalla scienza e dalla medicina moderna, dove ci si allontana sempre più dalla natura, esiste ancora un legame profondo e intuitivo tra gli animali e il mondo naturale che li circonda, un legame che noi come custodi possiamo tornare ad imparare, a comprendere e rispettare.
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