10 Curiosità sul potere terapeutico dei gatti

Immagino che tu sappia già quanti benefici apportino i gatti in diversi ambiti a noi uomini, ma conosci le 10 curiosità sul potere terapeutico dei gatti? Bene! Sono qui proprio per parlarti degli enormi benefici di questi felini. Stratega, astuto, custode di gran memoria, risolutore di compiti complessi, possiede circa 200 milioni di recettori olfattivi ed è in grado di prevedere gli attacchi epilettici ed i cambiamenti del tempo: il gatto.

Alcuni studi pubblicati dal New Scientist hanno messo in evidenza come il cervello felino sia simile per struttura e funzione a quello umano. I gatti hanno palesato di possedere elevate doti di apprendimento. Non solo, hanno dimostrato anche come sia più semplice comunicare con loro rispetto ai “colleghi” cani. L’uomo, infatti, sembra comprendere prima il linguaggio felino che quello canino. Capacità molto apprezzata dai portatori di handicap.

Vediamo adesso le 10 curiosità sul potere terapeutico dei gatti.

Contrasta la depressione e lo stress

Aiutano in caso di reumatismi e problemi osteoarticolari

Le curiosità sul potere terapeutico dei gatti coinvolgono soprattutto i benefici derivati dalle fusa. Esse, infatti, vibrando ad una frequenza tra i 20 ed i 140 Hz apportano benefici a tutti coloro che soffrono di reumatismi, fratture ossee e problemi osteoarticolari. Non a caso le frequenze che vengono usate in campo umano per rinsaldare le ossa dopo una rottura vanno dai 25 ai 50 Hz.

I benefici delle fusa non sono terminati. I ricercatori dell’università del Minnesota e quelli dell’American Journal of Cardiology hanno osservato che le persone conviventi con un gatto hanno un’aspettativa di vita superiore a quelli che non vivono con questo splendido felino, infatti, i primi hanno una percentuale del 30% in meno di essere colpiti da un infarto. Le fusa hanno un effetto vasodilatatore, abbassano il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna riducendo così i rischi di malattie cardiovascolari.

Le vibrazioni delle fusa, inoltre, aiutano a rilassare e a distendere la muscolatura agevolando la distensione muscolare e favorendo così la chiusura delle ferite. La tensione muscolare viene meno e l’azione decontratturante delle fusa viene così espressa. Sono praticamente meglio di qualsiasi massaggio possano farci!

La presenza di un gatto rappresenta, inoltre, un forte sonnifero naturale contro l’insonnia. I ricercatori di uno studio del Mayo Clinic Proceedings hanno osservato che chi convive con un gatto ha una qualità del sonno migliore rispetto a quelli che non ci vivono. Il sonno è più tranquillo e rilassato.

Il potere terapeutico dei gatti non è finito qui. Questi felini sono in grado di prevedere gli attacchi epilettici di noi umani aiutandoci a prevenirli e ad intervenire in tempo. I gatti, quindi, sono degli antiepilettici naturali molto efficienti.

Il loro olfatto, inoltre, riesce anche a fiutare le eventuali fughe di gas, mettendo in allarme e fuga le persone prima che si possa verificare una vera e propria catastrofe. Non dimentichiamo che i gatti hanno circa 200 milioni di recettori olfattivi contro i 6-10 milioni recettori dell’uomo. Potremmo definirli senza osare troppo dei “salvavita” a tutti gli effetti.

Sono degli ottimi assistenti per coloro che soffrono di disturbi mentali. Uno studio riportato sul BMC Psychiatry ha affermato che i gatti migliorano la qualità di vita di queste persone, favorendone i rapporti sociali e migliorandone lo stato di salute e psichica.

I gatti diminuiscono la probabilità che i bambini possano sviluppare forme di allergie. Lo ha stabilito uno studio eseguito dal Copenhagen Studies on Asthma in Childhood Research Center (COPSAC). Sembra che i gatti riescano ad inibire un gene che quando è attivato, aumenti del doppio la probabilità d’insorgenza di forme asmatiche nei bambini. Un bel vantaggio dato che al giorno d’oggi ai bambini sono sempre più prescritti aerosol.

Infine, ma non ultimo per importanza, i gatti forniscono poi uno dei sostegni più preziosi per noi umani: il supporto e la vicinanza in caso di lutto. Ebbene sì, pare sembrino essere dei veri e propri psicologi e terapeuti con la coda. I gatti, come sappiamo, provano emozioni e percepiscono anche quelle di noi umani. Affrontare ed elaborare un lutto è più facile se si vive con un gatto. La loro capacità di strapparci sorrisi e di costringerci in senso buono ad occuparci di loro tutti i giorni, ci sollecitano ad alzarci dal letto la mattina, ad uscire fuori di casa per comprargli da mangiare e a tenere la mente impegnata mentre svolgiamo le attività quotidiane che li riguardano, dal pulire la lettiera al dargli a mangiare. Tutto ciò evita di provocare un effetto depressivo post lutto ed aiuta ad affrontare la tristezza in chiave diversa.